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Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata

L'area archeologica di Pompei, insieme a Torre Annunziata ed Ercolano, costituisce un tesoro storico senza pari, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Pompei, antica città romana sepolta sotto ceneri e lapilli dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., è un fenomenale esempio di conservazione archeologica, permettendoci di riscoprire la vita quotidiana dell'epoca romana.

Torre Annunziata, situata lungo la costa, era anch'essa una fiorente città romana. Oggi, le sue rovine forniscono preziose informazioni sull'architettura e la vita dei suoi abitanti durante l'antichità.
Ercolano, anch'essa sepolta dall'eruzione del Vesuvio, è stata scoperta nel XVIII secolo. Il suo stato di conservazione è eccezionale, consentendo agli archeologi di studiare in dettaglio gli edifici, le strade e la vita quotidiana dell'epoca romana.
L'inclusione di questi siti nella lista UNESCO sottolinea il loro valore straordinario nel preservare la storia dell'antica Roma e nell'offrire una preziosa finestra sulle vite e le abitudini di quell'epoca. Visitare questi siti è un'esperienza avvincente, permettendo ai visitatori di viaggiare indietro nel tempo e immergersi nell'affascinante mondo dell'antica Roma, offrendo una prospettiva straordinaria sull'evoluzione delle antiche civiltà e dell'umanità.

Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata

L'Area Archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata è un luogo unico che permette ai visitatori di rivivere la vita quotidiana nell'antica Roma, fermata nel tempo dal 79 d.C. Situata vicino a Napoli, in Campania, questo sito è spesso considerato il luogo più visitato al mondo. Ha guadagnato il suo posto tra i 58 siti italiani protetti dalla Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. L'area archeologica comprende la città commerciale di Pompei, la meglio conservata città di villeggiatura di Ercolano e gli affreschi della Villa Oplontis a Torre Annunziata, offrendo spunti sulla vita opulenta durante l'Impero Romano. Prima della loro distruzione per via dell'eruzione del Vesuvio, comprendiamo appieno la vita a Pompei ed Ercolano. Queste città di origine osca, passate sotto il dominio di vari popoli, divennero rispettivamente una colonia chiamata Cornelia Veneria Pompeiana e un municipium.

La ricostruzione di Pompei è notevole, con molti edifici pubblici, bagni, teatri, negozi e soprattutto ville romane, popolari destinazioni per le vacanze, ampiamente conservate nonostante il terremoto del 62 d.C. Anche Ercolano vanta edifici ben conservati, rendendo l'area come un museo all'aperto in cui strutture commerciali e residenziali sembrano essersi fermate nell'antichità.

Il sito di Torre Annunziata, originariamente conosciuto come Oplontis, è quasi perfettamente conservato, compresa la villa della seconda moglie dell'Imperatore Nerone. L'Area Archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata è l'unico luogo al mondo che offre una visione completa della città romana antica. Comprende tre aree archeologiche: le antiche città di Pompei ed Ercolano con la Villa dei Misteri e la Villa dei Papiri, insieme alla Villa di Poppea e la Villa di Lucio Crasso Terzo a Torre Annunziata.

Questi siti sono stati gradualmente aperti al pubblico a partire dalla metà del XVIII secolo. Gli scavi di Pompei, che coprono 44 ettari, svelano i quartieri urbani dell'epoca con le ville romane, il foro principale circondato da grandi strutture come il Capitolium, la Basilica, i templi, i bagni pubblici, i teatri e un anfiteatro. La doppia natura del sito è evidente, rappresentando sia il mondo pagano con i resti di una delle città più ricche dell'Impero Romano che la spiritualità cristiana che lo rende una meta di pellegrinaggio.

Gli scavi di Ercolano offrono reperti ancora meglio conservati, nonostante molte aree della città antica siano rimaste sepolte sotto la città moderna ed esplorate attraverso una rete di tunnel del XVIII secolo. È come un museo all'aperto con edifici commerciali e residenziali fermati nel tempo.

Le due Ville Romane a Torre Annunziata, Villa Oplontis, nota come Villa Poppea, e la Villa di Lucio Tertius Crassus, sono esempi preziosi di edifici suburbani vicino a Pompei. La prima è una grande residenza sul mare con magnifici affreschi, mentre la seconda è un edificio rustico con stanze e spazi dedicati all'attività commerciale. Questa rappresentazione senza pari della vita quotidiana ai tempi dei Romani merita di essere riconosciuta per il suo eccezionale valore universale.

L'area archeologica è così vasta e ricca di attrazioni che è meglio seguire un itinerario specifico per non perdere nulla. Siete pronti a seguirlo?
Tappe a Pompei: La prima destinazione a Pompei è la Villa dei Misteri, così chiamata dalla stanza che si affaccia sul mare con un grande affresco su tre pareti, uno dei dipinti antichi meglio conservati che raffigura un rito misterioso. Il secondo luogo da non perdere è la Casa del Fauno, una delle residenze più grandi di Pompei, che copre circa 3000 metri quadrati ed è una meravigliosa testimonianza della ricchezza del suo proprietario. I pellegrini che passano per Pompei dovrebbero visitare anche il Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario.

Tappe a Ercolano: Iniziate con la Villa dei Papiri, così chiamata per la sua biblioteca contenente 1.800 papiri, alcuni dei quali sono stati conservati attraverso la mineralizzazione. Questa vasta casa ha un lungo portico con vista sul mare. Successivamente, esplorate la Casa dei Cervi a Ercolano, una lussuosa residenza con una terrazza vista mare che apparteneva a Q. Granius Verus, un cittadino appena liberato prima della distruzione.
Tappe a Torre Annunziata: Questa città ospita gli scavi di Oplonti, un tempo nella periferia di Pompei. Qui si respira l'aria di una zona di campagna piuttosto che di un vero e proprio tessuto urbano.

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