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Commissionato da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il castello unisce elementi dell'architettura romanica, gotica ed islamica, riflettendo l'eclettico gusto dell'imperatore.
La sua pianta ottagonale è unica e simbolica, con otto torri angolari e otto sale disposte attorno a un cortile centrale. Le forme geometriche, la precisione delle proporzioni e la disposizione degli spazi creano un equilibrio armonioso e una bellezza senza tempo.
La posizione strategica sul colle offre un panorama mozzafiato sulla Puglia circostante. Questo sito, apparentemente un complesso castellare, potrebbe aver avuto anche un ruolo simbolico e culturale, rappresentando il potere e la grandezza dell'imperatore.
L'inserimento nella lista UNESCO sottolinea il valore universale di Castel del Monte, la sua straordinaria architettura e il ruolo significativo che ha giocato nella storia e nell'evoluzione dell'architettura medievale. Visitare questo castello significa immergersi nell'epoca di Federico II, apprezzando la sua genialità e lasciandosi affascinare da uno dei gioielli architettonici dell'Italia medievale.
Castel del Monte, situato su una collina nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, è un affascinante maniero medievale eretto nel XIII secolo per volere di Federico II di Svevia. Questo capolavoro architettonico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO ed è ricco di simboli e misteri.
Il castello, situato vicino ad Andria lungo la costa adriatica dell'Italia meridionale, riflette la cultura umanistica di Federico II, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia tra il 1220 e il 1250. Federico II era noto per la sua passione per la matematica, la poesia, la filosofia e l'astronomia, nonché per la sua vasta educazione che lo portò a ospitare studiosi di diverse culture presso la sua corte.
Castel del Monte, costruito con precisione geometrica, combina elementi architettonici diversi, tra cui elementi romanici, gotici e influenze islamiche nei mosaici. La sua posizione è stata studiata per creare effetti di luce e ombra in determinati periodi dell'anno. Questo castello, legato a Federico II di Svevia, riflette le idee umanistiche dell'Imperatore, unendo armoniosamente elementi di architettura classica con dettagli tipici dell'architettura araba.
Nel 1996, l'UNESCO lo ha riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità, elogiando Federico II come uno dei precursori dei moderni umanisti. La struttura si distingue per la sua pianta ottagonale e l'ossessiva ricorrenza del numero otto, che ha affascinato gli studiosi per secoli. L'accesso avviene attraverso un portale in stile arabo con elementi greco-romani e gotici. L'interno è caratterizzato da facciate chiare in pietra calcarea e marmo bianco e presenta finestre posizionate in modo speciale per la luce. Le scale a chiocciola interne collegano i due piani, ma notate che sono progettate in senso antiorario, una caratteristica insolita per l'epoca.
Tuttavia, la mancanza di mura difensive, fossati stretti e la posizione non strategica hanno portato gli studiosi a dubitare che il castello fosse utilizzato a fini difensivi. Le teorie sul suo scopo includono l'idea che potesse essere un tempio, un luogo di studio, un rifugio per il relax, ispirato agli hammam arabi o persino un osservatorio astronomico. I misteri di Castel del Monte continuano a stimolare l'immaginazione dei visitatori.