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Suddivisi in cinque diverse aree, rappresentano una sintesi straordinaria tra l'attività umana e il paesaggio naturale.
Le cinque aree sono il Langhe-Roero e Monferrato, caratterizzate da colline ondulate e vigne che producono vini rinomati come il Barolo e il Barbaresco. L'area di Canelli è celebre per i suoi vigneti di Moscato, mentre il sito di Nizza Monferrato è noto per il Barbera, un vino rosso di grande prestigio. La parte del Castello di Grinzane Cavour, un'antica residenza e le vigne circostanti, offre uno spaccato della storia del vino in Piemonte. Infine, la Valle di Susa e Orco è un'area più settentrionale con una tradizione vinicola meno conosciuta ma altrettanto importante.
Questi paesaggi vitivinicoli testimoniano l'intima connessione tra l'uomo e il territorio, illustrando il lungo impegno degli abitanti del Piemonte nel coltivare la vite e produrre vini di eccellenza. L'inclusione nel patrimonio mondiale UNESCO sottolinea il valore universale di questa cultura enologica e l'importanza di preservarla per le generazioni future.
Il paesaggio delle vigne di Langhe-Roero e Monferrato, un sito UNESCO nel Piemonte, Italia, rappresenta una straordinaria combinazione di aree di coltivazione di vino e strutture storiche. Spaziando nella parte meridionale del Piemonte tra il fiume Po e gli Appennini liguri, questa regione racchiude i processi di produzione del vino che prosperano da secoli. Con prove di polline di vite risalenti al V secolo a.C., quando il Piemonte fungeva da punto d'incontro per gli Etruschi e i Celti, questa zona vanta una ricca storia. Resoconti romani, come quelli di Plinio il Vecchio e Strabone, attestano la sua importanza nell'antica Italia. Le vigne di Langhe-Roero e Monferrato includono cinque regioni vinicole distinte, ognuna con una storia unica e terreni, varietà di uve e tecniche vinicole specifiche. Il paesaggio comprende colline curate con attenzione, adornate da strutture che aggiungono fascino visivo, tra cui villaggi in cima alle colline, castelli, chiese romaniche, fattorie, cantine e magazzini per la conservazione e la distribuzione del vino. L'intera proprietà incarna una perfetta armonia tra estetica, architettura, storia e l'arte della vinificazione.
I paesaggi culturali di queste vigne sono una testimonianza dei secoli di tradizioni vinicole che si sono evolute e adattate nel tempo, offrendo una visione olistica degli aspetti sociali, rurali, urbani ed economici della regione. Comprendono vari elementi ben conservati che riflettono le pratiche e le tradizioni storiche. Le vigne di Langhe-Roero e Monferrato illustrano come gli esseri umani abbiano interagito con l'ambiente adattando le varietà d'uva alle specifiche condizioni del suolo e del clima, stabilendo così uno standard internazionale. Inoltre, queste vigne presentano significative qualità estetiche, diventando un esempio di vigneti europei.
L'integrità della proprietà è intatta, poiché include tutti gli elementi necessari per comunicare in modo completo i suoi valori. Nel loro insieme, le cinque regioni riflettono le dimensioni complesse culturali, architettoniche, ambientali e produttive di questa area di produzione del vino. Esemplicano tradizioni sviluppate nei secoli, mostrando processi autentici ed esperti. Gli elementi del paesaggio e le caratteristiche culturali della proprietà sono autentici, dimostrando la continuità delle pratiche e delle competenze antiche. Il paesaggio delle vigne del Piemonte offre un ambiente rurale armonioso e panoramico, accentuato da dolci colline ondulate, offrendo numerose viste e panorami.
Il sito è legalmente protetto dal Codice del Patrimonio Culturale e del Paesaggio (Decreto n°42 del 22 gennaio 2004), regolamentato dal Ministero dei Beni Culturali e dalle autorità regionali, che definiscono le responsabilità e le procedure di applicazione. I comuni sovrintendono ai permessi per costruzioni e modifiche in conformità ai loro piani regolatori. Le zone cuscinetto sono anch'esse protette da atti provinciali.
L'Associazione di Gestione, che comprende i comuni all'interno della proprietà e delle zone cuscinetto, è responsabile della coordinazione delle misure di conservazione, come dettagliato nel Piano di Gestione. L'Atto di Accordo rappresenta l'impegno di ciascun comune e di ciascuna amministrazione a proteggere la proprietà e partecipare attivamente alla sua gestione e valorizzazione.