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Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande, Modena

La Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande di Modena costituiscono un complesso architettonico di eccezionale bellezza e valore storico-artistico, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, è un capolavoro del Romanico italiano, celebrato per la sua maestosità e per le sculture presenti sulla facciata e all'interno dell'edificio. La Torre Civica, conosciuta come la Ghirlandina, è l'emblema della città e si erge con eleganza, testimoniando la maestria architettonica dell'epoca. La Piazza Grande è il cuore pulsante di Modena, circondata da edifici storici, dove si respira un'atmosfera unica. La sua armonia è amplificata dalla presenza della Cattedrale e della Torre, insieme a altre gemme architettoniche come il Palazzo Comunale e la Casa dei Canonici.
L'iscrizione nella lista UNESCO sottolinea l'importanza di questo complesso monumentale, che incarna l'eccellenza dell'architettura romanica e la ricchezza storica di Modena. Visitare questo sito significa immergersi in secoli di storia, arte e cultura, ammirando la maestria degli antichi maestri e apprezzando il contributo di Modena al patrimonio mondiale. È un'esperienza che arricchisce il cuore e l'anima, fornendo una profonda connessione con il passato e un'ammirazione duratura per il genio umano.

Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande a Modena

Modena, situata nel cuore della fertile Pianura Padana nel nord-est dell'Italia, è una città ricca di storia e cultura. È stata riconosciuta come sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 1997 grazie al magnifico insieme di Piazza Grande, la Torre Ghirlandina e la Cattedrale. Con la sua rilevanza storica e il suo splendore artistico, Modena offre molto da scoprire, rendendola una destinazione da non perdere.
Il centro storico di Modena si esplora facilmente a piedi, e una visita in questa città è incompleta senza fare qualche giro lungo Via Emilia, fare shopping al Mercato Storico Albinelli e ammirare la Torre Ghirlandina da varie angolazioni. Modena non è solo una città di grandi delizie culinarie ma anche un luogo di grande rilevanza storica. La storia della città è strettamente legata a San Geminiano, che è stato vescovo di Modena nella seconda metà del IV secolo ed è ora il santo patrono della città. Leggende narrano dei suoi miracolosi interventi, tra cui il salvataggio della città dagli Unni di Attila nel 451, avvolgendola in una spessa coltre di nebbia.
Il riconoscimento UNESCO di Modena è principalmente attribuito all'opera dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo, che sono stati i geni creativi dietro al Duomo di Modena, un capolavoro dell'architettura romanica. Il completamento della cattedrale, compresa la torre, è stato affidato ai Maestri Campionesi, abili scultori che hanno lavorato a Modena dalla fine del XII secolo ai primi decenni del XIV secolo. Il notevole complesso monumentale di Modena è una testimonianza del culmine della civiltà comunale italiana medievale. La Cattedrale, la Torre Civica (Ghirlandina) e Piazza Grande rappresentano una delle principali scuole di un nuovo linguaggio figurativo che ha avuto un'enorme influenza sullo sviluppo dell'architettura romanica in Italia e in Europa. Modena vanta una ricca storia e offre una varietà di luoghi da esplorare nel suo centro storico. Per i visitatori alla prima esperienza, cominciare dalle tre meraviglie riconosciute dall'UNESCO è un must.
Piazza Grande, il cuore storico della città, funge da piazza accogliente che ha storicamente sovrinteso alla vita politica e religiosa della città. La Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano si affaccia direttamente sulla piazza. I dettagli della facciata principale del Duomo di Modena e le opere scultoree ispirate alla Bibbia sono spettacolari e uniche al mondo. Degne di nota sono in particolare le Storie della Genesi: quattro lastre che raffigurano scene tratte dal Libro della Genesi attribuite a Wiligelmo. Due si trovano sopra le porte laterali e due fiancheggiano il portale centrale.
Osservando la cattedrale da Piazza Grande, noterete che la porta centrale differisce nello stile rispetto alle altre entrate dell'edificio. C'è una ragione: non è opera di Lanfranco, ma piuttosto dei Maestri Campionesi, che intervennero successivamente aprendo una nuova entrata con marmo rosa, optando per una maggiore grandiosità architettonica. Molto più ornata è la Porta dei Principi nelle vicinanze. Avvicinatevi per scoprire il frontone adornato da uno splendido bassorilievo che raffigura episodi dalla vita di San Geminiano. All'interno della Cattedrale, nella cripta accessibile ai visitatori, è custodito il sepolcro del santo. Una volta all'anno, il 31 gennaio, le sue spoglie vengono vestite con indumenti vescovili e esposte alla devozione dei fedeli. Una visita alla cripta vi consente anche di ammirare la Madonna della pappa, un gruppo scultoreo in terracotta policroma realizzato da Guido Mazzoni nel 1480. Adiacente alla Cattedrale sorge la Torre Civica, conosciuta come la Ghirlandina, il vero simbolo della città. Per secoli, è servita come torre di allarme in caso di pericolo. Oggi potete salire in cima per godere di una vista unica di Modena.
Oltre alla Cattedrale, si consiglia di visitare il Museo del Duomo e il Museo Lapidario, dove sono conservate le famose Metope. Queste otto sculture romaniche raffigurano popoli mostruosi delle carte geografiche medievali che vivevano ai margini del mondo conosciuto. Realizzate nel XII secolo da uno scultore sconosciuto, le Metope hanno decorato l'interno della Cattedrale fino al 1950, quando sono state sostituite da copie e spostate nel museo.
Maximo Bottura è la figura di spicco nella scena culinaria di Modena ed è rinomato in tutto il mondo. Tuttavia, le specialità culinarie della città sono leggendarie anche prima di sedersi a tavola, come l'Aceto Balsamico di Modena IGP e il Parmigiano Reggiano. Questi possono essere gustati insieme a una fetta di delizioso Prosciutto di Modena DOP. Il gnocco fritto è spesso abbinato ai tipici salumi e formaggi locali. Un'altra delizia locale sono le tigelle, anche chiamate crescentine, farcite con prelibatezze come mortadella e squacquerone. Per un pasto unico, potreste provare i tortellini in brodo o lo Zampone di Modena IGP, le cui origini risalgono al 1511. La cucina di Modena è una parte essenziale del suo patrimonio culturale, e esplorare le sue delizie gastronomiche è un viaggio delizioso che non dovrebbe essere trascurato.

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